martedì 26 febbraio 2008

Il credito d'imposta per le aggregazioni tra professionisti in Finanziaria 2008

I commi da 70 a 76 dell'art. 1 della Finanziaria 2008 hanno introdotto una misura agevolativa che mira a favorire la crescita dimensionale delle aggregazioni professionali. Agli studi associati o alle altre entità giuridiche, anche in forma societaria, risultanti dall'aggregazione di almeno quattro, ma non più di dieci, professionisti, potrà essere riconosciuto un credito d'imposta di importo pari al 15% dei costi sostenuti per l'acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, dei seguenti beni:

  • mobili ed arredi specifici, attrezzature informatiche, macchine d'ufficio, impianti ed attrezzature varie;
  • programmi informatici e brevetti concernenti nuove tecnologie di servizi.
Rientrano nell'agevolazione anche le operazioni di ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione degli immobili utilizzati, che per le loro caratteristiche sono imputabili ad incremento del costo dei beni ai quali si riferiscono (comma 70).In ordine alla durata, il credito d'imposta spetta con riferimento alle operazioni di aggregazione effettuate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2008 e il 31 dicembre 2010 , per i costi sostenuti a partire dalla data in cui l'operazione di aggregazione risulta effettuata e nei successivi dodici mesi.
Anche se la misura agevolativa sia strutturata come misura di "carattere generale", l'eventuale diversa configurabilità come "aiuto di Stato", ai sensi dell'art. 87 del Trattato CE, comporta il necessario esame da parte dell'Esecutivo comunitario e il conseguente obbligo – in capo allo Stato italiano – di non dare attuazione all'agevolazione, in attesa dell'autorizzazione prevista.L'efficacia della normativa agevolata è pertanto subordinata al nulla osta da parte della Commissione europea, ai sensi dell'art. 88, par. 3, del Trattato CE.